dall'inizio del 2000 i cittadini di molte nazionalità non necessitano di visto nè di carta turistica per entrare in Guatemala e possono trascorrere un periodo di 90 giorni nel paese a partire dal giorno dell'arrivo. Di solito i funzionari non concedono il periodo massimo di 90 giorni; chiedetelo esplicitamente, altrimenti vi ritroverete con un permesso di 30 giorni. L'ambasciata guatemalteca in Italia precisa peraltro che ai cittadini italiani è consentito l'ingresso nel paese senza visto per una permanenza massima di 30 giorni: è sufficiente essere in possesso del passaporto con una validità di almeno sei mesi, di un biglietto di andata e ritorno e di valuta sufficiente per le spese di soggiorno. Per prolungare la permanenza occorre fare specifica richiesta all'ufficio immigrazione del Guatemala.
Vaccinazioni
Non sono obbligatorie.Consigliata la profilassi antimalarica per il soggiorno
nel Chiapas e nelle regioni guatemalteche.
Consigli:
l'acqua dei rubinetti non è potabile in Guatemala, perciò
dovrete purificarla per vostro conto o bere quella in bottiglia. L'acqua
imbottigliata si trova quasi ovunque ed è quella che si beve nella
maggior parte dei locali. La malaria è presente in Guatemala, specialmente
nelle zone rurali di pianura, mentre non si corrono rischi negli altipiani
centrali. Si consiglia la clorochina come anti-malarico. Fanno talvolta
la loro comparsa anche colera e dengue.
Clima
La stagione secca inizia ad novembre e termina a marzo, mentre da aprile
a ottbre sono frequenti brevi piogge
pomeridiane che non ostacolano visite e tours.Salendo di quota in luoghi
come San Cristobal de las
Casas, Panajachel, Antigua e Città del Guatemala troviamo giornate
calde ma con temperatura più fresca.
In genere si consigliano abiti estivi o primaverili, comodi e pratici, felpe
o maglioni per le serate ed un K-Way. Da non dimenticare un cappello ed
occhiali da sole. Per le escursioni nei siti archeologici è bene
indossare scarpe
comode.
TINERARIO
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I Maya
Il nome Guatemala (anticamente Goathemala) venne coniato
dai soldati aztechi scesi dal Messico al seguito dei conquistatori spagnoli,
e in lingua nahuatl significa "paese dei tanti alberi" (cuauhtemalan).
Culla dell'antica civiltà maya, il Guatemala offre una natura incontaminata,
con le sue colline lussureggianti che nascondono straordinarie rovine architettoniche.
Il paese è stato dilaniato per molti anni dalla guerra civile tra
un potere retrivo e conservatore e le forze di opposizione che cercavano
di strappare la popolazione al sottosviluppo Andare in Guatemala è
come entrare nel cuore del mondo maya e incontrare i popoli che vivono sugli
altipiani, in mezzo a paesaggi montani di straordinaria bellezza. Un'occasione
unica per conoscere tradizioni e costumi degli indios, che resistono all'assalto
della modernità e ai tentativi di repressione attuati dal governo.
E poi i parchi nazionali, la natura incontaminata, le rovine maya ... e
altro ancora.
La
storia del Guatemala è stata significativamente marcata dalla Guerra
Fredda tra gli Stati Uniti el'URSS. La CIA, con un piccolo gruppo di guatemaltechi
rovesciò il governo guatemalteco democraticamente eletto presieduto
da Jacobo Arbenz Guzmán nel 1954, dopo che il governo espropriò
terra inutilizzata possieduta dalla United Fruit Company, una società
statunitense. Il nome in codice di questa operazione della CIA fu Operazione
PBSUCCESS, il secondo rovesciamento di un governo straniero. Il conseguente
regime militare, iniziato dal dittatore Carlos Castillo Armas causò
30 anni di guerra civile che, dal 1960, portarono alla morte di 200,000
civili Guatemaltechi. Secondo la Commissione per la verità sponsorizzata
dall'ONU, le forze del governo e i paramilitari furono responsabili del
90% delle violazioni di diritti umani durante la guerra. Durante i primi
10 anni, le vittime del terrore di stato furono principalmente studenti,
lavoratori, professionisti, e personalità dell'opposizione di qualsivoglia
tendenza politica, ma negli ultimi anni vi furono migliaia vittime fra i
maya contadini e non-combattenti. Più di 450 villaggi maya vennero
distrutti e oltre un milione di persone diventarono rifugiati. Questo è
considerato uno dei più tremendi casi di pulizia etnica verificatisi
nell'America Latina moderna. In certe aree, come Baja Verapaz, la Commissione
Verità concluse che lo Stato guatemalteco avviò intenzionalmente
una politica di genocidio contro determinati gruppi etnici.
Dagli anni cinquanta agli anni novanta (con un periodo di pausa tra il 1977
e il 1982), il governo USA supportò direttamente l'esercito del Guatemala
con addestramenti, armi e finanziamenti. Le forze armate speciali degli
Stati Uniti (Berretti verdi) arrivarono nel Guatemala con l'obiettivo di
formare l'esercito come "forza moderna anti-insurrezione" e ne
fecero il più sofisticato dell'America Centrale. Nel 1999, il presidente
USA Bill Clinton affermò che gli Stati Uniti ebbero torto a supportare
le forze militari guatemalteche che presero parte alle brutali uccisioni
di civili. Il coinvolgimento della CIA incluse l'addestramento di 5.000
cubani oppositori di Fidel Castro e la realizzazione di aeroporti per organizzare
quella che sarebbe diventata la fallimentare invasione della Baia dei porci.
Nel
1982, quattro gruppi marxisti formarono l'organizzazione di guerriglia (Unidad
Revolucionaria Nacional Guatemalteca - URNG). Una guerra sanguinosa durata
36 anni terminò nel 1996 con un accordo di pace tra la guerriglia
e il governo del Presidente Álvaro Arzú, negoziata dalle Nazioni
Unite. Entrambe le parti acconsentirono a dei compromessi. L'esercito avrebbe
dovuto controllare i centri urbani, mentre URNG avrebbe dovuto mantenere
una forte presenza nelle campagne. A causa dell'uso brutale della forza,
delle sparizioni, e della tecnica militare di fare "terra bruciata",
il paese si trasformò intenzionalmente uno stato pariah. Nel 1992
il premio Nobel per la pace venne assegnato a Rigoberta Menchú,
un'attivista indigena per i diritti umani, grazie ai suoi sforzi per portare
l'attenzione internazionale sul genocidio perpetrato dal governo nei confronti
della popolazione indigena.
Dagli accordi di pace il Guatemala ha potuto beneficiare di elezioni democratiche,
le più recenti nel 2003. Comunque la corruzione è ancora pervasiva
a tutti i livelli di governo. Una grande quantità di documenti della
Polizia nazionale sono stati scoperti a dicembre 2005 rivelando i metodi
che gli ufficiali per la sicurezza pubblica utilizzavano durante la guerra
civile guatemalteca
L'economia, anche per i trattati commerciali sottoscritti, resta largamente
lagata a quella degli USA. Gli USA assorbono, per esempio, 10 volte l'importo
delle esportazione verso il confinante Messico. Questa dipendenza si riflette
anche sulla grande presenza di imprese nordamericane nel paese.
Poemas
della sinistra erótica
Ana
Maria Rodas (Guatemala)
_______________________________
Siamo
fatti di ricordi
di capello biondo
ci vogliono loro.
lievi, molto lievi,
con la pelle di qualche fantasma.
Sorridiamo femminili innocenti.
E di notte ficchiamo il pugnale
e saltiamo nel giardino
abbandoniamo
questo che appesta a morte.
IV
Laviamoci i capelli
e spogliamo il corpo.
Io ho e anche tu sorella
due tette
e due gambe e una vulva.
Non siamo creature
che vivono di sospiri.
Non sorridiamo piu'
non piu' false vergini
Ne martiri che aspettano nel letto
lo sputo occasionale del maschio.
V
Dato che hai percorso la strada piu' ampia
non hai interesse
nei suoi pesci,ne' nei suoi petti
Incollato al tuo piedistallo
perche' tu anche
ne hai uno di questi
muovi i fili della tua trama
e ti dimentichi
che fino a ieri
ti spingeva il sentimento.
VI
Pulisti lo sperma
e ti infilasti nella doccia
Dando una sberla alla prova d'amore
ma non al ricordo.
Adesso io qui, frustrata,
senza permesso per esserlo
debbo aspettare
e accendere il fuoco
e pulire i mobili
e mettere il burro nel pane.
Tu comprerai con biglietti sporchi
Il tuo capriccio
passeggero
A me stanca un poco tutto cio'
dove lascio di essere umana
e mi trasformo in vecchio arnese.
Ana
Maria Rodas.
Nata a Citta' del Guatemala nel 1937 ha pubblicato nel 1973 " Poemas
de la izquierda erotica"(tradotto in tedesco, punto di riferimento
della letteratura Guatemalteca), "Cuatro esquinas del juego de una
muchacha" (poesie, 1975), " El fin de los mitos y los suenos"(poesie,
1984), "La insurrecion de Mariana" (poesie, 1903). Le sue poesie
sono state pubblicate in antologie in inglese, tedesco e apparse a Vienna,
Roma e Monaco di Baviera.Svolge attivita' pubblicistica. Ha ricevuto nel
2000 il premio nazionale di letteratura. Ha curato l'elaborazione di un
progetto di sviluppo per il suo paese ancora in balia di bande armate, antico
retaggio delle vecchie dittature.
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